Un importante studio delle Università della California di San Francisco e Cambridge pubblicato sulla rivista Jama Dermatology richiama attenzione massima all’uso dei lettini abbronzanti, facendo riferimento al fatto che moltissimi tumori della pelle e casi di melanoma sarebbero attribuibili proprio alle lampade artificiali. ( Già nel 2009 l’OMS ha dichiarato che i lettini sono cancerogeni e ha vietato l’utilizzo delle lampade sotto i 18 anni di età). Lo studio ha fatto emergere che la maggioranza di quelli che frequentano il solarium è composto da studenti universitari, per lo più donne giovani. Secondo le stime, fra il 3 e il 22 per cento di chi frequenta un solarium corre il rischio di sviluppare un cancro cutaneo di tipo non-melanoma, mentre il pericolo di melanoma va dal 2,6 al 9,4 %. Questi numeri sono molto alti, considerando che il numero di tumori della pelle legati all’abbronzatura artificiale è più elevato di quello dei casi di cancro al polmone dovuti al tabacco nelle stesse regioni. La mortalità è ovviamente molto più alta per il cancro al polmone ma gli stili di vita adottati potrebbero comunque far calare drasticamente queste percentuali in entrambi i casi di tumore.
Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra pelle?
-Una corretta esposizione solare e il suo utilizzo 360 giorni all’anno in creme viso con filtro anche in inverno
-Valutare un’alternativa corretta: fondotinta e autoabbronzanti (che non sono assolutamente dannosi in quanto ossidano quella parte di epidermide già ‘morta’ e quindi non hanno alcun effetto ‘tossico’ come si voleva far credere fino a qualche anno fa)
ma cosa ancora più vera..
Non demonizzare il sole, importante per tanti altri aspetti della nostra vita ma ricordare che esporsi gradualmente e senza ricorrere al sole artificiale, può migliorare la nostra salute.