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Tutti noi prima o poi ricorriamo all’uso della tachipirina per combattere la febbre ma non tutti sanno che la febbre svolge un compito fondamentale ossia quello di primo antibiotico e antivirale perché crea un ambiente ostile alla replicazione di virus e batteri, dunque deve essere considerata come un meccanismo difensivo e non la malattia da combattere.
La febbre va misurata almeno due volte al giorno (al mattino presto e nel tardo pomeriggio, evitando la misurazione dopo i pasti e dopo aver bevuto bevande calde), seguita nella sua evoluzione e abbassata quando reca malessere sia nell’adulto che nel bambino.
La tachipirina o paracetamolo ha attività antipiretica e analgesica e può essere utilizzata fin dalla nascita. Secondo le linee guida, in una persona adulta, il dosaggio utile ad abbassare la febbre (e per febbre si intende un valore di temperatura corporea al di sopra di 38°C) è di 500 mg da ripetere ogni 4/6 ore. Tale dosaggio permette di controllare con costanza la temperatura e di poter effettuare più somministrazioni ripetute (fino ad un massimo 3g/die) nell’arco della giornata.
Nel caso dei bambini, la tachipirina deve essere somministrata in relazione al peso e sempre nel rispetto del foglio illustrativo.
